mercoledì 25 marzo 2015

Brasserie Riccione

Dal brunch all'aperitivo... in una bomboniera!
Finalmente ho messo da parte l'inibizione che sin da piccola mi ha sempre frenato a varcare quella soglia.
Coraggio? No!! Credo di aver scelto le occasioni giuste offerte dal locale per ricredermi su preconcetti che si annidavano nella mia testa.
Troppo chic, troppo fuori budget, impossibile per una come me... lo pensavo ogni volta che mi soffermavo un secondo in più a guardare attraverso le vetrate delle bow-windows che decorano un lato del ristorante.
L'invidia era tanta nel vedere Quelle persone che potevano godersi Quell' ambiente e Quel menù, lì in vetrina, in uno dei ristoranti più raffinati di Riccione.
Invece eccomi qui, non sono diventata una 'privilegiata', crescendo sono cambiate le mie esigenze culinarie e le attenzioni che pongo alle mie scelte in fatto di ristoranti.
Ora sono una dei tanti clienti nuovi e non, che si sono compiaciuti nell'accomodarsi ad uno dei 40 posti a sedere, senza soffrire la sensazione di inadeguatezza.
Quest'estate la Brasserie ha aperto le sue porte domenicali a chi desiderava assaggiare un invitante brunch di tarda mattinata ad un costo davvero contenuto.
Non mi sono fatta sfuggire questo appuntamento!
Finalmente da vicino ho visto l'interno del locale, in tipico stile provenzale.
Ogni angolo, tavolo e ripiano è ricolmo di oggetti unici nel loro genere, pezzi scovati nei mercatini, certi restaurati, certi che ancora trasudano i loro anni passati in chissà quale antiquario o rigattiere.
Bicchieri, piatti, bottiglie, teiere arrivate dall'Italia, dalla Francia, dall'Inghilterra... tutti ipoteticamente acquistabili, basta rivolgersi a Milena, la titolare della Brasserie, che ormai 20 anni fa' ha aperto questo locale sposando, con ottimi risultati e buon gusto, il suo amore per il cibo e per l'arredamento.
Cristalli e porcellane dai colori tenui, ben si accompagnano allo stile del locale e creano allo stesso tempo armonia e un 'elegante scompiglio', dovuto al fatto che ogni tavolo ha un servizio particolare.
Tutto ciò che si ha attorno fa da scanario durante le chiacchiere e gli assaggi.
Lo sguardo cade, come in una continua danza, su una teiera, una candela, una tazza, una credenza della nonna, un merletto, un corredo.
Sotto uno dei lampadari di vetro di Murano abbiamo degustato il nostro brunch a base di portate dolci e salate.
All'arrivo ci è stato versato un succo e offerto una macedonia di frutta.
Dopo averci richiesto quali fossero le nostre preferenze , si sono susseguiti crostini con salumi nostrani, fette di pane fatto in casa ottenuto con semi e farine differenti abbinato a burri e marmellate, caffè, bacon and eggs dal sapore eccezionale, patate arrosto, pizzette, crepes.
Milena sul finale ci ha deliziati con dei cannoli appena sfornati, croccanti al punto giusto e farciti di una crema soffice e delicata.... si scioglievano in bocca, una dolcezza infinita.





La soddisfazione è stata tale dopo il primo 'battesimo' da ritornare, sempre in un'occasione un pò speciale, ovvero l'aperitivo della domenica sera.
Il panino gourmet!
Questa volta abbiamo visto all'opera anche Gianluca, figlio di Milena, che la accompagna in questa avventura.
Come la madre, ha grande appeal sugli ospiti, e si interessa che tutto proceda per il meglio come un maestro d'orchestra, cercando con lo sguardo il sorriso di appagamento dei clienti.
Il panino gourmet viene preparato in diretta.
Al tavolo che solitamente viene occupato dall'azdora che 'tira' la pasta sfoglia sotto l'occhio ammirato dei commensali, erano presenti due degli chef del locale, Chiara e Cristian, con tutti gli ingredienti per la farcitura del panino perfetto.
Hamburger con roast-beef e verdure, panino con parmigiana, hamburger vegetariano, toast, pane pugliese con calamari e insalata, panino con orzo tonno tataki e crauti,  sfilatino con petto d'anatra pomodori e formaggio ... sono solo alcune delle possibili varianti.
L'aperitivo gourmet viene annaffiato con la birra artigianale Viola, la bionda.
La serata era sold out nel momento della nostra permanenza, ed era piena di giovani, quindi un pubblico che considererei insolito in un bistrot di questo livello.
Persino nella scelta del personale c'è stata la scelta di essere attuali.
Infatti spiccano tra il 'classico' staff in divisa, due giovani ragazzi 'agghindati' in puro stile hipster che donano un tocco di modernità al locale.
Loro, come il resto dello staff, ci hanno servito con evidente entusiasmo , sorriso e con la giusta professionalità.
Tirando le somme, confermo le sensazioni avute la volta precedente. 
Ribadisco che scegliere la formula giusta, può portare a farsi conoscere anche da chi, come me, aveva un po' di riluttanza nell' approcciarsi a certi locali blasonati ed inavvicinabili.

voto: 8
http://www.brasserie.it/























domenica 22 marzo 2015

Giardini D'Autore e La Serra Sicomoro

21 marzo... Benvenuta primavera! ... purtroppo la giornata non è esattamente primaverile ma sono sicura che il sole e il caldo non tarderanno ad arrivare.
In questi giorni a Riccione si svolge un evento speciale, una mostra mercato di giardinaggio: Giardini d'Autore.
Villa Lodi Fè si veste a festa e si trasforma accogliendo tutti gli amanti del verde.
Curiosando nel parco si assisterà ad un susseguirsi di novità di piante, bulbi, arbusti ... novità di design nel settore del giardinaggio, presentazioni di libri, corsi di decorazione, laboratori e letture animate per grandi e piccini, passeggiate illustrate e persino un progetto di riciclo che riabilita, in versione green, materiale ormai destinato alla discarica.
Tantissimi anche gli espositori che vendono spezie, prodotti confezionati artigianalmente, oggetti e complementi naturali in legno o materiale di riciclo.



































Profumi e colori inebriano l'aria e a quanto pare anche i piatti messi a tavola.
Questo è il mood riproposto dalla Serra Sicomoro, bar-ristorante che si trova all'interno del complesso Arboreto Cicchetti, ex vivaio riccionese.
Lo spazio oggi, gestito dalla Cooperativa sociale Laratatuia, oltre al punto di ristoro, ospita un planetario, un negozio equo-solidale, un'esposizione e vendita di oggetti riciclati e non,  e un mercatino di ortaggi e verdure durante il quale coltivatori diretti dell'immediato entroterra settimanalmente propongono i frutti dei loro raccolti.
La presenza della ristorante La Serra cucina+cultura all'evento é ovvia, quasi scontata, in quanto il locale pone grande attenzione all'utilizzo di prodotti a km zero, coltivati e allevati in modo biologico e biodinamico, ed è da sempre in prima linea nell'organizzare eventi, pranzi/cene che si distinguono per l'impegno ambientale e sociale.
Durante I Giardini d'Autore allieterà i visitatori con lo stand Focacceria d'Autore e il Bio-Brunch, e si potranno gustare le loro specialità sdraiati sul prato, accoccolandosi su coperte e cuscini e rivivendo l'esperienza del picnic all'aria aperta.


In serata è organizzata una cena in cui protagonista è il fiore.
Una cernita di fiori commestibili che, come spiega Nicola Rizzi, possiamo coltivare nei nostri giardini e che ritroveremo sia nei piatti, sia nelle preparazioni dei cocktails di Jessica Fioroni, bar-lady, che con estrema fantasia shakera liquore e mixa tra loro fiori eduli e ed erbe aromatiche dando vita ad esplosioni di sapori, che sono difficili non solo da immaginare ma anche da descrivere.
Conoscevo già il locale, ero già stata a colazione, pranzo e a cena in precedenti occasioni e non posso non confermarne il mio giudizio positivo.
Adoro l'atmosfera che si assapora di giorno, quando i tavoli vengono illuminati dalla luce esterna che filtra dalle vetrate della serra, sia nelle belle giornate come in quelle nuvolose.
Di sera prevale quel tocco soft, con luci soffuse e musica in sottofondo.
Il servizio è gentile, discreto; traspare l'amore per il proprio lavoro e per tutti i piatti che vengono cucinati e che con orgoglio vengono descritti man mano che raggiungono le tavole degli ospiti.
La serata ha aperto le danze con un aperitivo di benvenuto.
Cocktail che non dimenticheremo presto, sia per l'eleganza della presentazione, sia per il sapore dove sopra tutti, faceva da padrona la nota di bergamotto.
Il menù vegetariano, fresco e colorato ci ha deliziato.
In ogni portata è stato abbinato un fiore che ben si sposava con il gusto degli altri ingredienti.
Fiori di calendula, rosmarino, crisantemi, garofani, viole a far da cornice.
Alla domanda finale su quale fosse stata la portata preferita, siamo stati concordi nel nominare gli strozzapreti al ragù di verdure e garofano e la tenerissima scaloppa di seitan cucinata con marsala e fiori di calendula...
Sono certa che questa non sarà l'unica occasione in cui recensirò questo locale, visti i molteplici eventi che vengono sfornati periodicamente... quindi a presto Serra! A presto Giardini d'Autore!
Flower power!

voto: 8
http://www.laserrariccione.it/